L’azione di Greenpeace per la salvaguardia dell’ambiente

Sin dagli anni settanta, Greenpeace si batte per la protezione dell’ambiente nel mondo.

Una missione importante,  che è nata sotto forma di una semplice associazione tra ambientalisti e che oggi vanta milioni di proseliti in tutto il mondo.

 

Le prime missioni di Greenpeace

 

La prima missione di Greenpeace avvenne proprio negli anni settanta, quando un gruppo di aitanti ambientalisti decise di fermare un pericoloso test nucleare progettato dagli Stati Uniti.

Il test avrebbe dovuto svolgersi nei pressi di Amchitka ma, alla fine, si risolse in un nulla di fatto proprio grazie alle proteste di Greenpeace.

Ad oggi, Greenpeace opera da circa quarant’anni nella difesa dell’ambiente e fonda ogni tipo di intervento sulla non violenza. Rispetto agli anni settanta, però, gli interessi di Greenpeace si sono notevolmente allargati.

Oltre a battersi contro l’abuso di energia nucleare, infatti, l’associazione mira a diventare l’ambiente a trecentosessanta gradi.

Così, mari, foreste, animali e surriscaldamento terrestre sono diventati al centro degli interessi dell’associazione che, grazie ai milioni di seguaci che raccoglie nel mondo, organizza campagne di difesa e protezione dell’ambiente in tutte le sue forme ed espressioni vitali.

A suon di proteste e battaglie rigorosamente non violente, Greenpeace è riuscita a raggiungere traguardi davvero molto importanti.

Nel ’91, ad esempio, l’associazione ha richiesto e ottenuto l’abolizione dei tragitti delle petroliere alla volta dell’Antartide battendosi per la difesa di un territorio prezioso e vitale per l’intero pianeta.

Negli anni a seguire, poi, ha lottato per la difesa delle balene e la protezione dei mari, riuscendo – in questo caso – ad ottenere il divieto assoluto di rigettare in mare le scorie nucleari.

 

Greenpeace negli anni novanta

 

Le battaglie più aspre, però, sono state combattute negli anni novanta quando Greenpeace si è trovata dinanzi a problemi ancora più gravi come quelli legati all’inquinamento climatico e ambientale. In molti casi,

Greenpeace ha chiesto e ottenuto l’approvazione di norme miranti alla tutela del mare e all’abolizione di strumenti altamente nocivi per l’ambiente e la vita delle persone.

A questo proposito,  si è battuta per l’abolizione dell’inceneritore dei rifiuti di Napoli, dimostrando – carte alla mano – i tumori e le morti causate da questo.

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